C’è ancora moltissimo da fare sul fronte della gestione del trasporto pubblico locale: siamo ormai a Novembre e l’azienda non ha ancora reso disponibili gli orari invernali (la tabella in PDF disponibile in home page del sito si riferisce all’orario estivo e comprende ancora il passaggio in Via Eliano, abbandonato da anni a causa della frana sulla strada stessa, e la pagina disponibile al link nella sezione “Servizi” è ormai obsoleta e risalente ad alcuni anni fa); quelle poche volte che vengono pubblicati orari sul sito del Comune, essi sono in contraddizione con quelli pubblicati sul sito dell’azienda. Sul sito stesso, inoltre, non vi è alcun cenno agli orari e alla frequenza della navetta gratuita del centro storico – unica nota positiva è l’istituzione di questo servizio, con la “grande rivoluzione” dell’installazione delle paline, che in realtà dovrebbe essere il minimo indispensabile per un servizio di TPL di una città che ha ormai la sua importanza e la sua identità. Le vetture, eccezion fatta per un numero limitato di esse e solo nelle ultime settimane, circolano spesso a display spento, o al più con una anonima tabella di cartone riportante la dicitura “Servizio Urbano Palestrina” che non dà alcuna informazione sulla linea effettuata, costringendo gli utenti in attesa ad intrattenere un arlecchinesco “discorso a gesti” con l’autista mentre la vettura si avvicina alla fermata allo scopo di capire di quale linea si tratti, rallentando il servizio e rendendo il tutto (anche) molto pericoloso per la sicurezza stradale. Informazioni poco chiare anche sulla differenza tra linee del trasporto pubblico urbano e linee del Consorzio TPL, non distinguibili le une dalle altre, visto anche che il servizio del Consorzio è totalmente sconosciuto alla maggior parte della cittadinanza. Sono state inoltre promesse fermate nelle zone “Cuba” e “Ville Rosse”, ma allo stato attuale non è dato sapere quali linee vi transitino, ed in quali orari. Le numerose deviazioni delle linee, inoltre (basti pensare a 4A/B/C/D/E/F, ad esempio, ammesso che ancora siano esistenti), aumentano la confusione negli utenti. Tutto ciò rende una immagine del servizio di TPL confusionaria, aleatoria, sciatta, ben poco appetibile all’utenza, e l’esiguo numero di proposte presenti nella sezione “Trasporto pubblico” ne è un chiaro segnale. Un minimo di impegno in più nella comunicazione all’utenza sarebbe in grado di portare risultati soddisfacenti.